John Martyn - Solid Air (1973, Island)
Il Don Chisciotte del pop-folk alle prese con una gabbia d'introversioni chiamata Solid Air. Un romantico paladino travestito da burbero scozzese di cui molti ignorano l'esistenza. Abituato a operare nell'ombra, Martyn non ha mai venduto la sua arte a qualsivoglia risultanza mercantile, non ha mai sognato di diventare una star. E oggi, nonostante la sua arte magnifica sia rintracciabile in almeno dieci stupendi dischi, rimasto un misconosciuto genio dotato sempre di grande sincerità. Solid Air è il trattamento radicale della ballata di estrazione folk che si trasforma a contatto con il blues e il jazz in un campo d'azione moderno e pressoché illimitato. Sono le coordinate per capire le malinconiche regole di vita di altri cantori audaci come Nick Drake o Richard Thompson e quelle di una musica difficilmente collocabile, ma alla quale non si può rinunciare. Questo lavoro contribuirà a sconvolgere le dottrine elettriche anglosassoni con il suo sogno di una nuova dimensione elettroacustica dagli svolgimenti armonici sorprendenti. Da solo, senza aiuti di altre congreghe pop e dei mulini a vento dell'industria che intralciano la sua splendida traiettoria.
1900-2000 Musica dal pianeta terra. Dal Jazz al Rock 200 CD da salvare/Mauro Ronconi/Arcana
Track List: Solid Air / Over The Hill / Don't Want To Know / I'd Rather Be The Devil / Go Down Easy / Dreams By The Sea / May You Never / The Man In The Station / The Easy Blues
Spoiler :
Commenti
Posta un commento