La forza estremista del ‘pure funk’ come elemento di liberazione e vanto della propria negritudine. Laddove il soul stava rendendo sempre più soffici le sue radici rhythm' n 'blues, il Godfather ne esaltava tutta potenza viscerale. Questo live è il punto d'arrivo per un’intensa e individualistica interpretazione di tutta la musica nera. Energia selvaggia, sensualità trascinante, lacrime, sudore e tutto il potenziale emotivo-sensuale in questa incredibile jam senza fine. Le versioni dei suoi hits catturati dal vivo in questo album sono la panoramica ideale del suo repertorio migliore, il più passionale e sincero della sua sterminata produzione. Esse sono l'intera gamma del pensiero musicale di James Brown: il movimento costante del 'clima', ovvero il famoso groove e l'avvincente interpretazione di ogni singola nota. Oltre alla musica dell'anima, anche tutto il movimento hip-hop deve innalzare un monumento a Mr. Dynamite.
Track List: Get Up I Feel Like Being A Sex Machine / Bewildered / There Was A Time / I Can't Stand Myself (When You Touch Me) / If I Ruled The World / Give It Up Or Run It A Loose / Licking Stick / Brother Rap (Part I And Part?' II) / Spinning Wheel / Low Down Popcorn / I Got The Feeling / Mother Popcorn / please., Please, Please / It's A Man's Man's World / I Don't Want Nobody To Give Me Nothing
L’ A.O.R. o meglio Westcoast Pop è un termine geo-musicale dal significato ampio. Un'identità capace di unire in una indefinibile sintassi pop gli artisti più disparati e geograficamente lontani con un sound aperto e raffinato. Si guadagnò una reputazione a partire dalla seconda metà degli anni Settanta e con esso c’è stata la personalizzazione dei songwriter , l’apporto decisivo dei sessionmen più creativi e del ruolo del produttore. Fino alla fine degli anni Ottanta questo stile è stato anche l’espressione più evoluta di fare un tipo di musica accessibile, ma allo stesso tempo sofisticata, unendo il più delle volte e fondendoli certi aspetti fondamentali della musica bianca (la melodia) e quella della musica nera (la ritmica). L’ A.O.R. di matrice westcoast è riuscito ad ispirare dischi di classe indiscussa ed indiscutibile e canzoni memorabili. Nel corso del tempo molti personaggi che l’hanno reso celebre se ne sono allontanati, alcuni si sono riciclati, ...
Continuano i viaggi di Sakamoto e gli orizzonti sono sempre più ampi. “ Heartbeat “ , dopo “ Beauty “ è un’altra perla del suo genio. L’artista ridisegna il suo occidente, si apre al suono nero e lo reinventa Modifica HTML sui ritmi e le armonie. Un’operazione di musica concreta, ma svolta all’inverso. Scende nelle sonorità del soul urbano , del pop e ne mette in discussione i linguaggi: li semplifica assimilandoli lentamente, brano dopo brano, spogliandoli attraverso progressivi trattamenti ritmici. Sakamoto si libera dal pericolo dell’elettronica quella che aveva tout court una funzione sperimentale e mai come stavolta, il rapporto con gli altri stili musicali è stato voluto e predeterminato. Un suono preciso che fa la spola tra il “ future listening “ e la dance elettronica, ovvero la misteriosa fusione tra pop, funky-rap, jazz e world music. Ne viene fuori un serrato dibattito di idee musicali cantate in lingua inglese, russa, francese, giapponese ed espresse al meglio in...
Lauren Wood è nota al grande pubblico perché abbinata al brano “Fallen“ incluso nella colonna sonora di “Pretty Woman“, ma Ilene Rappaport (questo il vero nome) iniziò la carriera musicale nel 1973 quando, insieme a suo cugino Novi Novog ed al bassista Ernie Eremita, formano il gruppo "Chunky, Novi & Ernie" (Chunki era il suo pseudonimo). Pubblicano due omonimi e discreti album per la Warner, uno nel 1973 piuttosto rock con un cameo di Frank Zappa e la produzione di John Cale, l’altro nel 1977 più in linea con gli stilemi del pop californiano. Sciolto il trio nel 1979 Lauren Wood realizzò il suo primo lavoro solistico decisamente pop. In quel disco c’era un piccolo capolavoro di cantautorato westcoast “Please Dont Leave“ insieme a Michael McDonald che arrivò tra i top ten delle classifiche, ma fu con questo “Cat Trick“ che la Wood diede sfoggio a tutta la sua classe compositiva. Un album impeccabile, con grandi canzoni pop. Strutturato come una specie di comp...
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