Duke Ellington – Black, Brown & Beige (1944-1946 RCA)


L'ultima fase creativa del Duca nel suo manifesto più pregnante. Pagine immortali del più grande compositore-arrangiatore della storia del jazz e di buona parte della musica di questo secolo. Il condensato della lunga suite Black, Brown & Beige presentata per la prima volta il 23 gennaio 1943 alla Canargie Hall di New York e l'integrale The Perfume Suite inserite in questo straordinario CD, sono composizioni altamente sofisticate dove lussuosità formale ed intelligenza creativa compenetrano ed amalgamano strutture armoniche e arrangiamenti rivoluzionari; dove la contaminazione stilistica arricchisce i suoni e conduce in territori incredibilmente poetici. Qui è racchiusa tutta l'incalcolabile importanza che Duke Ellington ha avuto nello sviluppo della musica temporanea, nobilitando il jazz fino ad elevarlo alle alte sfere della musica colta 1900-2000 Musica dal pianeta terra. Dal Jazz al Rock 200 CD da salvare/ Ronconi Mauro/ Arcana

1900-2000 Musica dal pianeta terra. Dal Jazz al Rock 200 CD da salvare/ Ronconi Mauro/ Arcana

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Nato il 29 Aprile 1899 a Washington DC, Duke Ellington è senza alcun dubbio il più importante compositore nella storia del popular jazz. Compone grandi classici come “Mood Indigo" e "Paris Blues”, vince numerosi Grammys, compone musical per Broadway e colonne sonore di film per Hollywood. Figlio di un maggiordomo della Casa Bianca, inizia a suonare il piano a sette anni, si trasferisce a Broadway da adolescente e suona regolarmente al Cotton Club con la sua Ellington Band, che diviene un tramite per le sue composizioni. E’ stato attivo per 50 anni fino al ’74, anno della sua morte.




Track list 

(disc 1)\ (18): 01. Work Song 02. Come Sunday 03. The Blues 04. Three Dances 05. I Ain't Got Nothin' But The Blues 06. I'm Beginning To See The Light 07. Don't You Know I Care (Or Don't You Care To Know 08. I Didn't Know About You 09. Carnegie Blues 10. Blue Cellophane 11. Mood To Be Woo'd 12. (All Of A Sudden) My Heart Sings 13. Kissing Bug 14. Everything But You 15. (Otto Make That) Riff Staccato 16. Prelude To A Kiss 17. Caravan 18. Black And Tan Fantasy 

(disc 2)\ (21): 01. Mood Indigo 02. In Sentimental Mood 03. It Don´t Mean A Thing 04. Sophisticated Lady 05. Tonight I Shall Sleep 06. I Let A Song Go Out Of My Heart 07. Solitude 08. Black Beauty 09. Every Hour On The Hour 10. Balcony Serenade 11. Strange Feeling 12. Dancers In Love 13. Coloratura 14. Things Ain´t What They Used To Be 15. Tell Ya What I´m Gonna Do 16. Come To Baby, Do 17. I´m Just A Lucky So-And-So 18. Long, Strong And Consecutive 19. The Wonder Of You 20. Rockabye River 21. Suddently It Jumped 

(disc 3)\ (19): 01. Transblucency 02. Just Squeeze Me (But Don't Tease Me) 03. A Gathering In A Clearing 04. You Don't Love Me No More 05. Pretty Woman 06. Hey Baby 07. Back Home Again In Indiana 08. Blue Is The Night 09. Lover Man 10. Just You, Just Me 11. Beale Street Blues 12. My Honey's Lovin' Arms 13. Memphis Blues 14. I Don't Stand A Ghost Of A Chance With You 15. St. Louis Blues 16. Swamp Fire 17. Royal Garden Blues 18. Esquire Swank 19. Midriff

Commenti

  1. @Sergingus. A prima direi GRAN BEL BLOG!!! E per giunta in italiano, scelta condivisibile per un blog che si propone ai neofiti e considerata la grande quantità di blog in inglese. Sono capitato qui per caso mentre cercavo brani di Gillespie in scat per il mio bimbo che è letteralmente impazzito per "Flat Foot Floogie". Lascio qui un commento perchè non riesco a tacere. Ellington è stato sì un gigante della musica del secolo passato, oltre le categorie, ma qui trovo due affermazioni discutibilissime che io correggerei. Oltretutto il testo non è pure suo quindi se crede ci metta pure mano io le posso dare un aiuto volentieri.
    1°Questo "fortunatamente per noi" non è l'ultimo periodo creativo di Duke Ellington ma una degli apici della sua lunga carriera, forse un ventennio fa si poteva leggere ancora un'affermazione del genere oggi pressochè tutta la critica ha ampiamente rivalutato tutta la produzione ellingtoniana nella quale si trovano sparsi capolavori anche nei primi anni '70.
    2° La prego per favore tolga "nobilitando il jazz fino ad elevarlo alle alte sfere della musica colta". Fortunatamente il jazz non ha bisogno di essere nobilitato per essere elevato...è il solito eurocentrismo e razzismo culturale d'accatto che riemerge negli scritti nostrani.
    Così non facciamo un buon servizio al jazz alla diffusione della cultura musicale e bla bla bla...
    Un saluto Cordiale

    A PRESTO Andrea (LYM )

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  2. @sergingus
    mi sa che ho fatto una gaffe mostruosa e che sergingus e Mauro Ronconi sono la stessa persona. Sbaglio? Se anche così fosse, nulla cambia nella mia opinione nella quale non c'è alcun intento offensivo o di attacco personalistico, ma una sana vena polemica sì ed anche una grande passione e voglia di correttezza intellettuale...tutto qui. A presto

    Andrea (LYM)

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