Charlie Christian - Genius Of Electric Guitar (1939-1941 Columbia)
Tutte le innovazioni tecnico-stilistiche di Charlie Christian in un manuale del perfetto chitarista. Teoria e pratica per confermare ulteriormente che l'intuizione non può confondersi con l'ortodossia. Si parte dalle prime esperienze di Eddie Durham con la chitarra elettrificata e del primo artigianale amplificatore di Christian per donare nel giro di solo tre anni un dimensione nuova e importante alla sei corde, elevandola a un ruolo solistico di primo piano. precursore insieme a Monk e Parker del be-bop, Christian è il punto nevralgico di questa trasformazione. Enfant prodige sottovalutato e dalla carriera brevissima (morì a soli 26 anni), Chritian a vent'anni suonava già con rara maestria nell'orchestra di Benny Goodman. In queste sedici tracce scorre il profondo amore per il suo strumento, punto focale intorno a cui si è sviluppata in sintesi tutta la sua carriera circoscritta discograficamente tra il 1939 e il 1941, quando scomparve prematuramente.Fatti propri gli insegnamenti del sax di Lester Young, Christian inserisce nel tessuto musicale una sequenza straordinariamente efficace di riff e note singole così estetizzanti e compiute come appunto fosse un sax. Modelli privi di ogni compiacimento o leziosità che per molti anni saranno motivo d'ispirazione per tantissimi chitaristi, da Wes Montgomery a George Benson, ma suo fu il tracciato più importante e incisivo.
1900-2000 Musica dal pianeta terra. Dal Jazz al Rock 200 CD da salvare/ Ronconi Mauro/ Arcana
Charlie Christian è stato uno dei primi grandi chitarristi jazz e ha influenzato una generazione di chitarristi jazz negli anni 40 e 50 come Tiny Grimes, Barney Kessel, Herb Ellis, Wes Montgomery e George Benson. Iniziò la sua carriera musicale suonando il pianoforte, ma dopo essere diventato un allievo di Eddie Durham cominciò a suonare la chitarra. Christian fu scoperto dal talent scout John Hammond e nel 1939 fu invitato a provare per il clarinettista Benny Goodman. Suonò nel Sestetto di Goodman per due anni prima di morire di tubercolosi all’età di 25 anni.
Lineup:
Charlie Christian (electric guitar);
Benny Carter (alto saxophone):
George Auld, Lester Young (tenor saxophone);
Cootie Williams, Buck Clayton, Harry James (trumpet);
Jack Teagarden (trombone);
Benny Goodman (clarinet);
Lionel Hampton (vibraphone);
Count Basie, Fletcher Henderson, Johnny Guarnieri, Dudley Brooks, Ken Kersey, Jess Stacy (piano);
Freddie Green (guitar);
Artie Bernstein, Walter Page (bass);
Nick Fatool, Jo Jones, Harry Jaeger, Dave Tough, Gene Krupa (drums).
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