Jim Croce - Photographs & Memories: His Greatest Hits ( 1974, Atlantic )


Fu un ottimo cantautore, un personaggio particolare e grande esempio di costanza. Jim Croce nacque a Philadelphia nel 1942 e dopo gli studi universitari, a 18 anni , imparò a suonare al chitarra. Fece diversi lavori manuali: camionista, manovale, mentre nel tempo libero, causa un incidente sul lavoro col martello che gli costò un dito rotto,  affinò sempre di più un particolare stile chitarristico ovviando all'impedimento di poter  suonare in modo normale. Nel 1967, aiutato dal  vecchio compagno di scuola il produttore Tommy West che nel frattempo lavorava a New York insieme a Terry Cashman,  cominciò a suonare in piccoli club e poi nei college di mezza America. A quel punto riuscì ad aottenre un contratto con la Capitol che gli fruttò un disco con la moglie Ingrid (Jim And Ingrid Croce) passato del tutto inosservato. Da musicista part time  (lavorava come camionista)  Jim Croce ritentò la carta “ Cashman- West” realizzando dei demo insieme al suo amico Maury Muehleisen, ottimo chitarrista con cui Croce aveva collaborato come accompagnatore di studio in un album per la Capitol (Ginger-bread). Nella primavera del 1972 uscì finalmente You Don't Mess Around With Jim  e i due singoli Operator e la title track riscossero immediato successo trainando tutto l’album in classifica.  I consensi commerciali  furono replicati  l’anno seguente con Life And Times trascinato dall’hit Bad Bad Leroy Brown  ripreso poi da Frank Sinatra. Ma proprio  mentre stava per afferrare la grande popolarità di storyteller,  Jim Croce morì il 20 settembre del 1973 a Natchitoches, Louisiana. Aveva noleggiato insieme a Muehleisen  un aereo di quelli che cadono durante il decollo. Finì lì la carriera di questo sfortunato artista, quando era sul punto di divenire uno degli autori e cantanti americani di maggior successo. L’album postumo I Got A Name appena completato diventò un numero uno nelle classifiche trascinando nelle prime cinque posizioni anche i due dischi precedenti. Questa antologia, pubblicata poco dopo la morte, raccoglie alcune delle cose migliori di questi tre album dove si possono ascoltare splendide canzoni fatte di folk, blues, di ritmi country e western  sostenute da melodie memorabili,  tra cui capolavori come New York’s Not My Home, I’ll Have To Say I Love In A Song, Photographs & Memories, I Got A Name, These Dreams. Canzoni che parlano di poesia delle piccole cose, quadri di vita quotidiana, riferimenti al tanto amato Sud degli States, appunti raccolti dall’autore per sottolineare, spesso con una vena di malinconia, le sue esperienze.



Tracks: 1. Bad, Bad Leroy Brown 2. Operator (That's Not the Way It Feels) 3. Photographs and Memories 4. Rapid Roy (The Stock Car Boy) 5. Time in a Bottle 6. New York's Not My Home 7. Workin' at the Car Wash Blues 8. I Got a Name 9. I'll Have to Say I Love You in a Song 10. You Don't Mess Around with Jim 11. Lover's Cross 12. One Less Set of Footsteps 13. These Dreams 14. Roller Derby Queen




Spoiler :
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